Il “Trekking degli Eremi” è un viaggio in Valle Roveto alla scoperta dei rifugi degli eremiti incastonati nelle rocce. Un percorso che rientra nell’ambito del progetto “Valle Roveto inedita”, idea della Cooperativa di Comunità Terrenostre di San Vincenzo Valle Roveto. Il “Trekking degli Eremi” porta alla scoperta del legame forte e intenso tra borghi, natura e fede religiosa: i percorsi proposti toccano borghi antichi e luoghi di fede solitari e silenziosi, attraversando una natura incontaminata e meravigliosa. Un trekking sulle tracce dei pellegrini di un tempo, di coloro che salivano verso i conventi, i Santuari, le chiese con il cuore pieno di fede e speranza; salendo lungo i sentieri ombrosi, la fatica si mescola alla pace interiore, la serenità ci riporta indietro verso epoche lontane ma qui sempre presenti.
Attraverso tre giornate di esperienze, il trekking permette di esplorare sia il versante sinistro della Valle, partendo da Balsorano, passando per il Santuario di Sant’Angelo, una caverna naturale adibita a luogo di culto già dal Medioevo quando era sede di una comunità benedettina, arrivando al santuario di San Diodato presso il borgo di San Giovanni Vecchio. Proseguendo il cammino, si giungerà a San Vincenzo Vecchio, borgo antico e accogliente, centro del Comune di San Vincenzo Valle Roveto prima del terremoto del 1915, per poi ripartire alla volta dell’eremo della Madonna del Romitorio, che sovrasta i resti dell’antico convento di San Francesco, dove si potrà visitare la piccola chiesetta con l’affresco della Pietà. Attraversando un’antica via di collegamento, si arriverà a Morrea, dove sarà possibile visitare la mostra del fotografo Ennio Iacobucci; proseguendo il cammino, si arriverà all’Eremo della Madonna della Ritornata, incastonato nella roccia a 1136 m.s.l.m, risalente almeno al 1183; al suo interno, nell’abside, si possono ammirare affreschi di stile bizantino risalenti al XII-XIII secolo. Dal borgo di Castronovo, poi, lungo un antico sentiero che collega il borgo a Roccavivi, si arriverà ad un altro importante eremo che merita di essere visitato, quello della Madonna delle Grazie, testimonianza dell’antico abitato di Roccavecchia, distrutto da una valanga nel XVII secolo.
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