Al Grand Tour di Attilio Brilli il Premio “Città delle Rose” di Roseto

Il premio di  saggistica “Città delle Rose”  di Roseto degli Abruzzi, alla XV edizione, è andato ad Attilio Brilli, ritenuto tra i massimi storici della letteratura di viaggio, il mitico Grand Tour. Negli anni scorsi ebbi contatti con lui, tra i primi ad accorgersi del lavoro di riscoperta della comunità di artisti scandinavi a Civita d’Antino al seguito di Kristian Zahrtmann, dandone cenno nel saggio “La scoperta dell’Abruzzo: i paesaggi, i costumi, la gente”, pubblicato dalla Banca Etruria dopo il terremoto del 2009. In quell’occasione si limitò ad osservare che era “nota, anche se assai poco documentata,  la colonia di pittori danesi presenti fra Ottocento e primissimo Novecento a Civita d’Antino”. Era già molto dopo il secolare oblio e al tempo stesso una sollecitazione al recupero di quel periodo. Un suo breve capitoletto dal titolo “La scoperta artistica dell’Abruzzo” fu poi inserito nel catalogo della mostra “Impressionisti danesi in Abruzzo”, promossa dalla Fondazione Pescarabruzzo e tenutasi dal 1 aprile al 2 giugno 2014, presso il Museo Hendrick Christian Andersen di Roma.

Il premio gli è stato conferito per il suo ultimo lavoro “Il grande racconto delle città italiane”, Il Mulino (2016), ma come si sa, è la complessiva opera di un autore che viene ad essere considerata. E nel caso dello studioso toscano si tratta di numerose pubblicazioni sull’Italia del Grand Tour, con tanti zoom su singole aree del bel Paese, contribuendo con opere, sia scientifiche che a carattere divulgative, a far riemergere il grande patrimonio culturale proveniente dalle inesauribili testimonianze dei viaggiatori stranieri del passato. L’illustrazione dell’opera è stata effettuata dal critico Renato Minore, scrittore, giornalista, poeta e componente della Giuria, il quale ha richiamato la “seduzione del viaggio” costantemente presente nella lunga attività di ricerca di Attilio Brilli. Spiace rilevare come l’importante premio, promosso con grande merito dal Comune di Roseto, sia stato scarsamente comunicato dai media o ignorato dalla stampa locale, nonostante il rilievo dei premiati (la sezione riservata agli autori francesi è andata al grande sociologo francese Marc Augé) e l’indiscutibile valenza culturale dell’iniziativa.

(Articolo e foto di Antonio Bini, in copertina del libro la Scoperta dell’Abruzzo, “Veduta di Capistrello” di Abraham Louis Rodolphe Ducros)